17 – 18 novembre 2019

La terra sotto i piedi

Un articolo del Quotidiano di Puglia del 24 Settembre 2019 riporta che:

‘Sono oltre 110 gli ettari di suolo consumati al giorno nel 2018 nel Salento. E’ un incremento da maglia nera: +14,58% rispetto al 2017, secondo il rapporto annuale dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) 

Tra le aree a rischio in Italia spicca il Salento dove tra il 2017 e il 2018 si sono registrati alcuni dei maggiori cambiamenti: un totale di 42.232 ettari di suolo consumati con una percentuale che varia dal 15% al 30% della superficie a seconda dei Comuni e con altri che hanno subito variazioni minime’. 

Questa è la fotografia emersa anche dall’incontro sul consumo del suolo che si è tenuto il 18 Novembre nell’aula consiliare di Specchia. Gli osti del giorno sono stati LUA – Laboratorio Urbano Aperto e il Comitato Sos 275.

Mauro Lazzari di LUA e Vito Lisi e Ada Martella di Sos 275 hanno condotto l’incontro.

Mauro Lazzari, e Giorgio Ruggeri di Abitare i Paduli, un progetto nato grazie a un finanziamento del programma ‘Bollenti Spirti’ hanno parlato alle scuole nell’incontro della mattina.

Gli alberi e i campi che scompaiono sotto la scure del cemento sono vitali per molti motivi: evitare il dissesto idrogeologico, produrre cibo e ossigeno, e non ultimo, dare spazi di bellezza e sollievo alle persone. Il nostro è un territorio molto urbanizzato che è, in effetti, una metropoli estesa. La provincia conta circa cento comuni e ha solo tre aree boschive intatte, neanche troppo grandi. Il Salento, ha spiegato Vito Lisi, è a corto di ossigeno perché mancano gli alberi, ora più di sempre, considerata la morte di dodici milioni di ulivi per la Xylella. Se aggiungiamo il tentativo di consumare altro suolo con un’opera come il prolungamento della SS 275, la situazione appare drammatica.

La proposta del comitato Sos 275 è di creare un corridoio ecologico da Scorrano fino al Capo di Leuca con la piantumazione di centinaia di migliaia di alberi.

Ma tra l’incontro con le scuole e l’incontro con la cittadinanza nella sala consiliare del Comune di Specchia si è anche parlato di processi partecipati. Il caso studio è stato fornito dal Parco dei Paduli.

Il parco si trova in un triangolo ideale che va da Maglie a nord, a Supersano a sud ovest e Surano a sud, passando per San Cassiano, Botrugno e Nociglia.

Questi sono alcuni dei temi e degli obiettivi del Parco dei Paduli:

‘Nel Parco, oggi, si sperimentano nuove forme di turismo eco-sostenibile a supporto del settore agricolo. Un progetto complesso, nato in seno a un programma di interventi di rigenerazione urbana e territoriale legato alla fruizione lenta del paesaggio, alla “cura” e “valorizzazione” del patrimonio agricolo.

Il tema della mobilità lenta e il recupero della fitta rete di strade rurali che interconnettono i 10 borghi attraverso il Parco è stata l’occasione per ritessere e fortificare il legame tra le comunità e il Territorio, migliorare la conoscenza dei beni culturali e ambientali, incrementare il loro radicamento anche rinnovandone l’uso, mettendo in rete i beni, la loro identità, il loro rapporto con i cittadini, in una prospettiva di sviluppo sostenibile.’

Mauro ci spiega che un processo partecipato come quello che ha portato alla creazione del Parco prevede il continuo coinvolgimento di tutti gli abitanti, per capire quali siano le esigenze e le suggestioni di ognuno. Non solo di come intendono un luogo nel tempo presente, ma di come se lo ricordano, e cosa vorrebbero che diventasse. Ed è un processo, un dialogo, che può veder cambiare gli obiettivi in corso d’opera, che deve essere flessibile e adattarsi a nuovi sviluppi, senza fissarsi sulle idee che erano alla sua base in partenza.

All’incontro erano presenti molti cittadini che hanno a cuore il tema, ma anche entità e associazioni ambientaliste, gruppi di cittadinanza attiva, il presidente del Consiglio di Specchia, e Francesca Sodero, consigliere di minoranza del Comune di Tricase.

L’idea di seminare arbusti e macchia mediterranea con le bombe di semi è venuta da un’associazione attiva a Ugento, che ha già avuto alcune esperienze e che ha già un accordo con il Sindaco di Ugento per piantare alberi in un terreno all’ingresso del paese.

Info:

https://www.facebook.com/laboratoriourbanoaperto/
http://www.parcopaduli.it/parco/home.php
https://www.facebook.com/Sos275-183501578355510/

Gallery: un osservatorio partecipante
Esiti del processo
Associazioni e incontri
Istituti Scolastici
Sintesi del progetto

Progetto Gallery: un osservatorio partecipante – avviso pubblico Puglia Partecipa – scadenza gennaio 2019 – Legge Regionale sulla partecipazione N. 28 del 13 luglio 2017.


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