Mi riconosci… sono Rino!

Rubrica di racconti del Mercatino solidale al Celacanto

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“Piiisss!!!…Piisss…!!!” Chi sarà mai a quest’ora del pomeriggio? Neanche questo giovedì mi lasciano godere in pace la mia pennichella!!!

“Rinucciooo?”

Ridalli! Mi stropiccio gli occhi per vedere chi ce l’ha con me, ma a chiamarmi “Rinuccio” (piccolo Rino) può essere solo Lei: Coppula Tisa! Infatti è lei, con quel sorriso divertito e impertinente di chi, impunita, se la ride sotto il sole!

“Lo sai che non sopporto quando mi chiami «Rinuccio», sono pur sempre un gatto! più grande e grosso di te! Ricordati che le sarìche sono ancora le mie prede preferite… se non fosse per questo benedetto Patto che vige in questo luogo!”

“Lampo! eddai non esagerare! Quante volte te lo devo dire che non è per sminuirti! E poi non è mica bello solo ciò che è grande!”

“Cara Coppula, non è che io sia poi tanto piccolo, la mia panzetta ha un discreto e morbido diametro… però rientro anch’io nella categoria dei «frutti» migliori in quanto «minori» :-)”

“Vedo che hai capito, finalmente!”

“Ad ogni modo fa un caldo infernale e mi capita spesso di sentire negazionisti che ripetono tutto il giorno che è solo terrorismo televisivo, che l’estate ha sempre fatto caldo che il cambiamento climatico non esiste…
E che la terra è piatta…bla bla bla, poveri noi!
Per fortuna qui tira un bel venticello direttamente dal mare, specialmente le serate sono piacevoli, come per esempio questo giovedì che come i precedenti ha visto gran movimento qui nel «mio» giardino sul mare! Tu dov’eri giovedì, che non t’ho vista?”

“C’ero, c’ero… appunto, non mi hai vista!”

“Oggi invece non ho visto il nostro cuciniere, e mi stavo preoccupando un bel pò perché a ‘na certa io ho fame e la cucina era in stato di calma piatta per tutta la giornata, come mai era accaduto di giovedì!”

“Te la sei temuta vero? Gatto di mare che non sei altro, eppure un po’ di dieta ti farebbe bene! Dovresti avvicinarti all’angolo di Lucia, la nostra nutrizionista, lei sa come farti sparire la pancia!” 

“Quale pancia dovrebbe sparire? La mia è sexy, morbida, coccolosa! E poi, come la farebbe sparire? Impedendomi di mangiare???”

“Ma no caro Rinuccio, mangiare bene, in modo equilibrato e soprattutto roba genuina!”

“Fammi qualche esempio, qualche cosa di genuino, a livello dei croccantini di tonno che non sto vedendo nella mia ciotola. Cosa mangeresti tu di genuino? Moscerini e zanzare, lo so… ma Giulia cosa avrà proposto di genuino?”

“Ho visto tra gli ortaggi di Peppe: le melanzane ripiene, il formaggio di Piciccu e Mariangela, e a proposito di frutti minori insieme alle susine di Peppe c’era la marmellata di fichi di Claudia  

“E i fichi sarebbero frutti «minori»? ma son buoni! Perché «minori»?”

“Certo che sì! Frutti antichi che non trovi nei supermercati, sono frutti di una volta, quando venivano coltivati in campi più piccoli, a gestione familiare, con molta cura e passione, non badando alla resa economica del singolo tipo di frutto; poi la Grande Distribuzione a quei tempi ancora non regnava come oggi, a quei tempi dietro ai frutti c’era tutto un mondo! Fatto di scambio, di rapporti umani, per non parlare del sentimento di sincera gratitudine tra i contadini, le famiglie, gli amici; fare rete veniva naturale! È proprio vero: «Gli uomini meglio stanno e peggio vanno!!»”

“Senti, tu che sai tutto, ma è vero che siamo vicini alla fine del mondo? La chiamano con una strana parola: Overshot Day…”

“Over che? Noi siamo creature semplici, ma non ci vuole mica molto per capire che ad ogni azione corrisponde una reazione, che di Terra ce n’è una sola, mentre gli esseri umani usano le risorse ecologiche come se disponessero di più pianeti Terra e non sanno che loro moscerini di un giorno sono! Hai capito Rinuccio? la Terra prima o poi ci presenta sempre il conto!”

“…E un conto salato a quanto mi sembra di capire! Meno male che io son gatto!”

“No, non ti cullare su questo, perché se proviamo a calcolare la tua impronta ecologica…

Tu cosa mangi?”

“Croccantini! Buoni croccantini!”

“E dove vengono prodotti? Lo sai? Come? Quanta CO2 rilascia la loro produzione? E quanto carburante viene impiegato per far arrivare la tua confezione di croccantini sullo scaffale del supermercato? E la confezione non è di plastica? Quanto ci vuole per smaltirla?”

“Basta! Basta!”

“Magari scopriresti che se tutti i gatti mangiassero come te… altro che un solo Pianeta Terra! Misurare per credere!!!”

“Mmmh… se volevi sensibilizzarmi, ci sei riuscita; mi sento proprio criminalizzato…

Anzi, sai che c’è? Potrei sempre pensare di tornare a cibarmi in natura! Sarai un frutto migliore anche tu?”

Eddai non fare il felino! Vieni di là in giardino che ci facciamo due risate con l’amico P40!


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