Un gruppo che si è fatto strada
Nato nel 2003 dall’unione di intenti di varie associazioni e privati cittadini, il Comitato si batte strenuamente a difesa del territorio locale contro la deturpazione che lo stesso ha subìto e rischia di vederlo coinvolto nel caso in cui diversi progetti, come l’allargamento della SS. 275 Maglie-Leuca dal quale il comitato prende il nome, dovessero trovare attuazione.
Una scelta che getta il cuore oltre l’ostacolo per impedire la “svendita” di beni comuni incommensurabili a vantaggio di pochi soggetti interessati esclusivamente all’aspetto speculativo, senza tenere in considerazione gli effetti devastanti e i danni indotti che simili azioni scellerate provocherebbero in maniera irreversibile.
Per questo il Comitato SOS 275 non intende abbassare la guardia e sollecita tutti i salentini che credono ancora nella salvaguardia del patrimonio naturalistico e paesaggistico a tenere alta l’attenzione su questo tema, facendo in modo che la creazione di nuove arterie stradali, la speculazione edilizia e soprattutto le new energy non possano prendere piede.
Coadiuvato da esperti in materia legale, esso ha intrapreso azioni che mettono in evidenza le irregolarità procedurali che, passando inosservate, agevolerebbero ricadute negative non solo sotto il profilo economico a danno del turismo, dell’artigianato e dell’agricoltura sostenibile ma anche in termini storico-culturali, come l’antica strada dei pellegrini da essi percorsa in epoca medievale per raggiungere il Santuario De Finibus Terrae.
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